COMUNE DI VICCHIO
Appello VIII Marcia di Barbiana17 Maggio 2009Anche quest'anno, domenica 17 maggio, insieme in salita verso la scuola di Barbiana, per manifestare ilnostro impegno, rafforzare i legami che ci uniscono, nutrire la nostra speranza.Continuare a marciare in salita per una scuola che sia davvero “di tutti e di ciascuno”, può apparire faticosoin tempi in cui le prospettive si fanno più anguste e la fiducia vacilla. Eppure è proprio ora che arriva piùurgente e pressante il richiamo che da questa scuola di montagna ci scuote e ci incoraggia.È una domanda alta non solo di scuola ma anche di politica, che ci stimola ogni volta quando ci mettiamo inmarcia verso Barbiana, una domanda che risuona tanto più forte nell’apparente vuoto delle prospettive e nelsilenzio delle proposte sui temi veri che assillano i giovani e i meno giovani che guardano al domani e siinterrogano sull'oggi.Abbiamo messo al centro del concorso che precede e alimenta la marcia di quest'anno la Costituzione, chetanta importanza ebbe nell'esperienza che tentava di educare i ragazzi a più ambizione. Diventare sovrani!Altro che medico o ingegnere. Un testo e un impegno cui ancora oggi siamo chiamati a dare attualità eprospettiva.Salire a Barbiana ci costringe a misurare il passo, ad osservare il terreno su cui poggiamo i piedi ed intanto ciallarga l'orizzonte. Ci confrontiamo così con le difficoltà quotidiane: da quelle che derivano da una societàdove crisi e globalizzazione fanno vacillare la fiducia ed impongono di ridefinire regole di convivenza civilee di rimettere in discussione una certa idea di sviluppo, fino a quelle di una scuola dove urgono nuoviproblemi di integrazione, di arricchimento dei linguaggi, di progettualità, a cui rispondere con sostanziosiinvestimenti e nuove strategie educative per formare i “cittadini del duemila” e non con i tagli delle risorse!Eppure, mentre avanziamo insieme, troviamo nel dialogo e nel confronto con chi cammina a fianco a noinuove sollecitazioni e nuove ipotesi di risposta. Già lo scorso anno, nel salutarci, avevamo colto come ilpassare del tempo e il consolidarsi delle relazioni ci aiutavano a riconoscere gli aspetti più essenziali, i valorisempre attuali del messaggio milaniano, invitandoci ad uscire dal contingente - caratterizzato ora dallaprotesta, ora dall'entusiasmo - per consolidare rapporti, confrontare esperienze, tessere reti, trarre energia perprogettare, costruire e vivere esperienze capaci di calare nel presente l' "I CARE" che ci parla dalle paretidella scuola di Barbiana.Torniamo quindi a salire quest'anno non solo perché “la memoria genera speranza”, ma anche perchéabbiamo fiducia nella possibilità di resistere alle difficoltà dell'oggi e di costruire un domani più giusto esolidale. Sappiamo di essere in tanti, condividiamo valori forti che chiedono di essere declinati alla luce delletrasformazioni globali, cogliamo nella crisi anche grandi opportunità d'impegno per una scuola ed unasocietà più sobrie e responsabili perché ben sappiamo che il problema degli altri è uguale al mio. Sortirnetutti insieme è la politica. Sortirne da soli è l'avarizia.A Barbiana dunque, per dare senso alla domanda di politica che i tempi e i problemi ci impongono.Il Sindaco del Comune di Vicchio Elettra Lorini- Il Sindaco del Comune di Calenzano Giuseppe Carovani -Il Sindaco del Comune diMontespertoli Antonella Chiavacci-Il Sindaco del Comune di Firenze Leonardo Domenici- Il Presidente della Comunità MontanaMugello Stefano Tagliaferri -Il Presidente della Provincia di Firenze Matteo Renzi- Il Presidente della Regione Toscana ClaudioMartini.
Fonte: www.marciadibarbiana.it/archivio/2009/pdf/app09.pdf
lunedì 4 maggio 2009
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