COMUNICATO STAMPA
Il Codacons ricorre al TAR del Lazio in merito alle elezioni dei Consigli Scolastici Provinciali e Distrettuali
Il 18 giugno 2008 il Codacons ha depositato ricorso presso il Tar Lazio per l’annullamento della nota del 7.04.08 avente ad oggetto: elezioni del Consigli Scolastici Provinciali e Distrettuali. Il Tar Lazio in data 7.07.08 ha ordinato al Ministero della Pubblica Istruzione di riferire “con esaustiva e documentata relazione sui fatti di causa, puntualmente deducendo alle censure dedotte in ricorso” fissando il termine di 70 giorni dalla comunicazione e/o notificazione della decisione per provvedere all’incombente istruttorio.
Da anni rivendichiamo l’applicazione della normativa in materia, nell’attesa infinita di una riforma che appare sempre più lontana giacché non v’è ancora ad oggi alcuna definizione degli ambiti dei nuovi organi delineati dal D.L.vo 233/99 e tra i progetti di legge presentati in VII^ Commissione solo due trattano degli organismi territoriali di partecipazione e cioè la proposta di legge N° 808 del deputato Angela Napoli (PdL), che torna ad utilizzare la distrettualità, e la N° 1262 ad iniziativa dell’On. Maria Letizia De Torre (PD) ed altri.
Nell’attesa del promesso e mai realizzato insediamento dei nuovi organi intanto sono stati prorogati i poteri di quelli in carica, con effetti lesivi della funzionalità dei consigli, alcuni ancora proficuamente attivi, nonché dei diritti di partecipazione ed elettorato, specialmente dei genitori e degli studenti.
Trascurando che la L 444/94 che ha convertito il DL 293/94 ha fissato in 45 giorni la durata massima della proroga nonché il D.L. 411/01 convertito nella L 463/01 che aveva espressamente disposto che gli organismi collegiali territoriali restassero in carica “fino all'insediamento dei nuovi organi” e solo con effetto della loro costituzione sarebbero state abolite le relative norme del D.L.vo 297/94 e sebbene anche la VII Commissione della Camera nella seduta del 15 maggio 2003 abbia ribadito l’attuale vigenza del D.L.vo 297/94, questa normativa continua ad essere disattesa.
Le parole testualmente pronunciate dall’allora Ministro Fioroni alla fine del 2006 in occasione dell'VIII^ Salore dell'Orientamento di Rovigo: "tutti gli organi che non sono stati abrogati per legge, se non si fa la riforma, torno a farli votare direttamente, perché non è possibile che Organi previsti non siano in grado di avere una guida democratica” ci avevano lasciato sperare. Ma le Circolari Ministeriali successive, nulla prevedendo in proposito, hanno deluso tali aspettative.
È proseguito invece il progressivo esautoramento di poteri e risorse nonché di materiale umano a causa delle mancate elezioni nonostante le istanze e le diffide presentate a livello regionale e provinciale.
È doveroso quindi ringraziare il Codacons per tale iniziativa e sostenerla giacché, come ribadiamo da tempo, riteniamo tale prorogatio sine die e l’illegittima ed immotivata disapplicazione delle norme vigenti in materia non solo lesiva dei diritti di elettorato ma anche responsabile dell’inesorabile “agonia” di questi organismi di partecipazione democratica, ormai privi della loro componente elettiva.
Chiediamo pertanto che, in ossequio alla normativa vigente, si provveda alla indizione delle elezioni dei consigli scolastici provinciali e distrettuali.
Il Coordinamento nazionale dei Presidenti - Coordinamento Genitori Democratici dei Consigli Scolastici Distrettuali Onlus – cell. 3395777318
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