venerdì 18 luglio 2008
La Regione aumenta i fondi per il diritto allo studio
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La Regione aumenta i fondi per il diritto allo studio
Approvato dalla Giunta regionale il Piano 2008/09 degli interventi per il diritto allo studio e l’educazione permanente. Complessivamente la Regione mette a disposizione 17 milioni di euro, due in più rispetto all’anno scolastico appena concluso.
“Per la prima volta – ha spiegato l’assessore regionale all’Istruzione, Silvia Costa - è stato approvato un vero e proprio Piano regionale frutto di una lunga programmazione articolata e diffusa che consentirà di realizzare interventi finalizzati al riequilibrio territoriale e alla maggiore efficienza, efficacia e funzionalità dei servizi per il diritto allo studio in relazione alla razionalizzazione della rete scolastica e al riordino delle istituzioni educative, nonché all’elevazione a 16 anni dell’obbligo scolastico”.
I principali settori d’intervento riguardano: il diritto all’istruzione, la disabilità, gli studenti immigrati, l’integrazione e l’orientamento scolastico, il trasporto scolastico, la qualità complessiva del sistema educativo, l’arricchimento dell’offerta formativa degli Istituti di istruzione.
“ Per gli studenti disabili – ha aggiunto l’assessore - con apposita delibera regionale a breve si attuerà l’Accordo di programma che attraverso un approccio integrato e un percorso di concertazione con l’Assessorato alle Politiche sociali e alla Sanità e con il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, renderà disponibili 1 milione di euro per ciascun anno del triennio. In coerenza con un approccio interculturale inoltre, abbiamo raccomandato alle Province e ai Comuni la realizzazione di iniziative di sostegno alla frequenza e all’integrazione scolastica degli immigrati e dei rom. La prossima settimana il Piano sarà preso in esame dalla competente Commissione consiliare per poi trovare le sua definitiva approvazione”.
“Quello presentato dall’assessore Costa e che la Giunta ha fatto suo – ha commentato il Presidente della Regione Piero Marazzo – è un piano frutto di una precisa scelta politica: è prioritario investire nella formazione, per l’ammodernamento dei servizi scolastici e per dare una scuola moderna ai nostra ragazzi, perche cosi si investe sul futuro. L’aumento dei fondi per il 2008/09 conferma concretamente questa indicazione di marcia. Per una regione come il Lazio, che è tra le piu produttive d’Italia e tra quelle che piu investe nella ricerca a livello nazionale, puntare sulla scuola è essenziale oltre che un fatto di civilità. Solo cosi questa regione potrà confermare i suoi oggettivi primati”.
Le Province del Lazio, nell’ambito delle priorità indicate dal Piano regionale, ripartiscono ai Comuni l’85% delle somme loro assegnate e utilizzano l’ulteriore 15% per finanziare su istanza dei comuni e delle scuole, interventi integrativi volti a potenziare l’aggiornamento, l’educazione permanente, l’orientamento educativo e i servizi allo studente. Inoltre, la Regione con un ulteriore stanziamento di risorse finanziarie pari ad euro 2.355.000, integra le attività delle Province e dei Comuni con propri interventi strategici nei seguenti settori: assicurazione infortuni degli alunni, integrazione scolastica degli studenti con disabilità e immigrati, contrasto alla dispersione e al bullismo, diffusione della cultura scientifica e tecnologica, della pratica musicale e teatrale, della cultura dell’accoglienza, della legalità, della pace e dell’educazione alimentare e psico-fisica.
Il Piano avrà ricadute dirette su 713.893 studenti di cui 20.497 disabili e 49.601 immigrati.Tali iniziative si inseriscono in una strategia dell’Assessorato che mira a sostenere la promozione della conoscenza e la fruizione del diritto all’istruzione, contrastando così la dispersione scolastica ed elevando la qualità del sistema scolastico stesso in coerenza con le politiche nazionale e comunitarie.
Le risorse finanziarie, ripartite tra le Province in base a criteri legati alla popolazione scolastica, alle caratteristiche socioeconomiche e alle specificità territoriali, sono le seguenti:
Frosinone: 2.856.000 euro
Latina: 2.040.000 euro
Rieti:1.870.000 euro
Roma: 8.636.000 euro
Viterbo: 1.598.000 euro
Link: Regione Lazio
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